1) Cosa sono gli impianti dentali?
Gli impianti dentali sono dei dispositivi che vengono usati in caso di mancanza di denti; vengono inseriti nell’osso e mirano ad imitare la radice dei denti.
Possono essere singoli o multipli, inseriti sia nella mandibola che nella mascella, con chirurgie mini-invasive o con rigenerazione di osso nei casi più complessi. Il trattamento è indolore, sempre realizzato in anestesia locale e associato ad adeguata terapia farmacologica, con un post-operatorio generalmente minimo e ben accettato dal paziente.
2) Quanto durano gli impianti dentali?
Gli impianti dentali hanno una durata notevole, infatti in letteratura sono frequentemente riportati casi a decenni. Tuttavia, perché gli impianti dentali riescano a durare così tanto tempo, è necessario averne molta cura: è fondamentale, ad esempio, mantenere un’eccellente igiene orale, sottoporsi regolarmente alle visite di controllo e seguire scrupolosamente le istruzioni di mantenimento indicate dall’odontoiatra e dall’igienista dentale.
3) Che problemi ci possono essere con gli impianti dentali?
In linea di massima, è molto difficile che un impianto dentale dia problemi, se la progettazione del caso, l’esecuzione chirurgica e il mantenimento dell’impianto stesso sono stati ben progettati e realizzati.
E’ bene sapere, però, che per quanto raramente, anche gli impianti dentali possono ammalarsi.
La malattia, nel caso degli impianti, non è riferita alla vite o alla parte esterna di materiale protesico. Quello che può succedere, nel corso degli anni, è invece che sia la gengiva intorno alla vite ad infiammarsi. In questo modo, si può avere il rischio di sviluppare due patologie distinte, chiamate mucosite peri-implantare e peri-implantite.
La mucosite è reversibile, la perimplantite no. In pratica, viene a ricrearsi una situazione molto simile a quella alla quale si assiste in caso di parodontite, che se non curata porta a perdere inevitabilmente il dente.
Per quanto riguarda il rischio relativo ai materiali, gli impianti dentali sono costituiti di titanio, per cui è azzerata la possibilità di rigetto od allergia che, per quanto rarissima, è comunque possibile con altri tipi di protesi fisse o mobili.
4) Gli impianti dentali sono correlati all’età?
Piccola premessa: un buon professionista odontoiatra dovrebbe sempre cercare di prediligere il recupero del dente naturale, che sia con tecniche di Endodonzia, Conservativa, Parodontologia o Chirurgia.
Nei casi in cui ciò non sia possibile o indicato per il paziente, gli impianti dentali sono un tipo di trattamento consigliato dall’età giovane adulta in poi.
Gli anziani, al contrario di quanto si pensi, possono essere degli ottimi candidati all’implantologia anche in caso di altre malattie preesistenti, fermo restando che un impianto deve tassativamente passare attraverso un’accurata valutazione diagnostica, anamnestica e radiografica prima di essere realizzato.
5) Quali sono i costi per un impianto?
L’impianto per un singolo dente è un intervento relativamente oneroso, ma non più di tanti altri trattamenti odontoiatrici.
I costi sono da attribuirsi sostanzialmente alla pulizia della sala e la sterilizzazione dello strumentario e dei materiali utilizzati, la componentistica implantare utilizzata dallo specialistica, il laboratorio odontotecnico per la realizzazione della protesi da montare sull’ / sugli impianto/i, il chirurgo implantologo e l’eventuale presenza di altri operatori, e la professionalità del dentista che applica la protesi finale su impianto/i.
C’è da specificare che è possibile accorciare i tempi e ridurre le sedute necessarie per la realizzazione dell’impianto, fino ad arrivare ad una chirurgia implantare + carico immediato degli impianti nello stesso giorno. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, è consigliabile rispettare i tempi biologici e far passare qualche mese tra l’intervento e la protesizzazione dell’ / degli impianto/i, così da allungare i tempi operativi e poter aiutare con un’eventuale dilazione del pagamento.
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Laureata in Odontoiatria e Protesi dentaria nel 2012 presso l’Università “Sapienza” di Roma.
È iscritta all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma n. O6303.
Specializzata in Protesi Estetica Adesiva, Conservativa Diretta e Indiretta (intarsi, restauri estetici), Pedodonzia, Endodonzia (sotto sistema ingrandente 2.8x), Chirurgia Orale, Implantologia e Protesi tradizionale, mobile e fissa, su denti naturali e impianti.