2020, Coronavirus. Chi ha vissuto la pandemia sulla propria pelle, e magari perso pure qualche affetto, sa cosa ha significato per tutti questo periodo. Mascherine, norme igieniche serratissime, disinfettanti ovunque, lockdown nazionale. Eppure adesso che la fase acuta sembra essere in superamento, c’è una riflessione che è doveroso fare.
Allo Studio Dentistico CDA, ma in generale in tutti gli studi dentistici seri, noi operatori sanitari le mascherine per proteggere i pazienti -e proteggersi- le usavamo già prima. La diga di gomma per le otturazioni o le cure canalari è sempre stata usata. Le piccole accortezze, come togliersi i guanti per usare il mouse, proteggere con pellicole le tastiere dei computer, la disinfezione post-trattamento di tutte le superfici o il non toccare le maniglie delle porte con i guanti sporchi, lo facevamo già prima.
I dentisti seri sono quelli che ci tengono ad evitare le infezioni crociate, che usano gli occhialini ingrandenti, che forniscono occhiali protettivi ai pazienti per quelle prestazioni che creano spray nebulizzanti. Siamo fieri di poter dire che già prima del Coronavirus evitavamo assembramenti in sala d’attesa, perché riceviamo su appuntamento e rispettiamo gli orari. Allo Studio Dentistico CDA da sempre prendiamo tutte le precauzioni per non mettere in pericolo la salute, vostra, nostra e quella dei nostri cari, in favore del vile denaro.
Ogni strumento, allo Studio Dentistico CDA, affronta il seguente iter:
- lo strumento viene tirato fuori dal cassetto in busta sigillata e sterile e viene aperto davanti al paziente;
- lo strumento, dopo il suo utilizzo, viene immerso in un liquido disinfettante per almeno 30 minuti, poi sciacquato sotto acqua corrente e pulito a mano;
- lo strumento viene poi inserito in una vasca ad ultrasuoni con altro disinfettante, il quale si attiva proprio grazie agli ultrasuoni stessi, e ivi lasciato per altri 15 minuti, poi di nuovo sciacquato sotto acqua corrente per togliere gli ultimi residui di materiale;
- lo strumento viene poi asciugato accuratamente con un panno morbido (sterilizzabile), inserito in una busta monouso che viene poi sigillata a caldo e inserito in autoclave;
- lo strumento viene infine fatto sterilizzare a più di 100 gradi con un ciclo di circa 60 minuti in autoclave, la busta che lo contiene fatta raffreddare, poi datata con specifica del ciclo di sterilizzazione ed infine riposto ordinatamente nel cassetto. L’intero processo avviene in una sala di sterilizzazione dedicata e test colorimetrici dimostrano l’avvenuta sterilizzazione della busta con lo strumento.
Tutto questo i pazienti spesso non lo sanno, perché fa parte delle attività di back-office dello studio ed è riservato agli operatori sanitari.
Eppure sappiate che tutto quello che voi non avete notato in questi anni, noi dello Studio Dentistico CDA già lo facevamo e senza farvelo notare già ben prima del Coronavirus ci prendevamo cura della vostra salute.
Scegliete sempre persone serie, qualsiasi lavoro esse facciano. Anche se il loro sorriso è nascosto dietro mille protezioni.
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Laureata in Odontoiatria e Protesi dentaria nel 2012 presso l’Università “Sapienza” di Roma.
È iscritta all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma n. O6303.
Specializzata in Protesi Estetica Adesiva, Conservativa Diretta e Indiretta (intarsi, restauri estetici), Pedodonzia, Endodonzia (sotto sistema ingrandente 2.8x), Chirurgia Orale, Implantologia e Protesi tradizionale, mobile e fissa, su denti naturali e impianti.