Suppongo che tutti conosciate gli spazzolini elettrici. O forse no?
Gli spazzolini elettrici sono degli strumenti per il lavaggio e la detersione dei denti che nascono intorno agli anni ’50 negli USA. In pratica, sono strumenti che si muovono automaticamente in varie modalità allo scopo di ottenere denti puliti senza essere vincolati all’abilità dell’operatore, e proprio questa caratteristica li rendeva particolarmente indicati per coloro che avevano difficoltà motorie di varia natura, come gli anziani, i portatori di handicap o più semplicemente i bambini. Poi nel tempo ci si è resi conto che la peculiarità di muoversi autonomamente rendeva in generale gli spazzolini elettrici più efficaci nell’igiene orale rispetto agli spazzolini manuali tradizionali; il resto è storia.
Oggigiorno, infatti, gli spazzolini elettrici sono definitivamente stati consacrati a strumento di igiene orale da preferirsi agli spazzolini tradizionali e il mercato si è sbizzarrito di conseguenza.
Se una volta gli spazzolini elettrici semplicemente “ruotavano”, oggi sono capaci di ruotare, oscillare, vibrare e pulsare in varie combinazioni. Ovviamente non tutti i modelli di spazzolino elettrico sono uguali né sono capaci delle stesse funzioni. Io personalmente, laddove possibile, tendo a consigliare gli spazzolini Oral-B, perché supportando la testina tonda apposita, risultano particolarmente efficaci nella rimozione della placca senza creare traumatismi o rischiare spazzolamenti orizzontali tipici dello spazzolino manuale.
Ma veniamo al dunque: uno spazzolino manuale –dicono i dentisti- va cambiato ogni 3 mesi. E quello elettrico invece?
Beh, la cattiva notizia è che agli spazzolini elettrici bisogna abituarcisi. Quindi può capitare che le prime testine si rovinino facilmente. La buona notizia è invece che quando si cambia uno spazzolino elettrico non bisogna cambiare l’intero apparato, bensì semplicemente cambiare le testine.
Ogni brand supporta le sue specifiche testine, e un altro motivo che mi porta a prediligere l’Oral-B rispetto ad altre marche è che le testine Oral-B sono dotate di appositi “segnalatori di colore” che ci avvisano quando è il momento di cambiare le testine. Vi faccio un esempio pratico.
Particolare setole della testina usata (in basso a sx)
Particolare setole della testina nuova (in alto a dx)
Queste foto sono due testine Oral-B definite Sensitive. Non sono ovviamente le uniche testine che Oral-B offre, ma io ad esempio le uso spesso perché ho le gengive che sanguinano facilmente e con testine più dure tendo ad avere sensibilità dopo poco tempo.
Le testine Sensitive sono dotate di setole bianche e blu, molto morbide. Come vedete, una delle due testine appare vistosamente più rovinata dell’altra: è “spampanata” e “scolorita”. Quando le setole delle testine appaiono così, ovvero aperte e sbiadite –o addirittura proprio sbiancate nelle loro estremità- è il momento di cambiarle. In genere, questo fenomeno si verifica dopo 2-3 mesi di lavaggio tre volte/dì, quindi siamo nella stessa media degli spazzolini manuali. Mi raccomando, quando vedete una testina invecchiata non indugiate a cambiarla! Lo stato della testina, infatti, è determinante per l’efficacia del lavaggio denti. Una testina rovinata laverà male, le setole non si inseriranno più bene nel solco gengivale e il rischio di farsi male alle gengive è sempre dietro l’angolo.
Per ulteriori informazioni o ricevere consigli personalizzati per un’igiene orale domiciliare su misura, vi invito a contattarmi al 328 56 33 958.
Alla seduta di igiene, la testina Oral-B più indicata per voi sarà omaggio! 😉
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Laureata in Odontoiatria e Protesi dentaria nel 2012 presso l’Università “Sapienza” di Roma.
È iscritta all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma n. O6303.
Specializzata in Protesi Estetica Adesiva, Conservativa Diretta e Indiretta (intarsi, restauri estetici), Pedodonzia, Endodonzia (sotto sistema ingrandente 2.8x), Chirurgia Orale, Implantologia e Protesi tradizionale, mobile e fissa, su denti naturali e impianti.